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IL MISTERO DEL CENTRO STORICO DI FOGGIA

             Pianta di Foggia - testa di cavallo                

INCREDIBILE!!!  Il centro storico di Foggia raffigura una testa di cavallo :-)

FOGGIA città di cavalli

Così come è incredibile che la groppa e le cosce posteriori del cavallo foggiano (motore e potenza di un quadrupede)  corrispondano a quella gigantesca area verde di forma trapezoidale e che combinazione è l'area-ippodromo, il parco equestre del prestigioso Regio Deposito Cavalli Stalloni di Foggia  (Istituto Incremento Ippico di Foggia in via Caggese) da sempre sede ufficiale della razza autoctona cavallina Murgese e dell'Asino di Martina Franca

 

 Maria Teresa MASULLO

(convinta sostenitrice  pro-IRIIP)

 

(foto scattata nel Parco-Equestre dell'IRIIP)

  La Masullo tra l'ex direttore del Deposito cavalli Stalloni di Foggia Roberto Benvenuto e il suo amabile marito Giulio Carmelo Fuiano

presidente dell'Associazione culturale "Omnia Daunia"

 

 Autrice di una pubblicazione magistralmente sintetica e

 di buona lettura utile a chi vuole conoscere la città di Foggia,

 la sua storia e i suoi monumenti.

 Ai giovani foggiani per scoprire chi sono e da dove provengono.

 A corredo della pubblicazione una recente planimetria della Città

 e una Carta dei Regi-Tratturi. Il libro: "Foggia per un tracciato antico" è acquistabile presso la libreria "Edicolè" (p.zza del Lago a Foggia) del nostro amico "contessiano" Enzo DILISO.

 

cliccare sulle foto per ingrandirle

 

  PRESENTAZIONE del LIBRO    

 

  Il giorno 29 giugno 2008 a FOGGIA in Piazza del Lago, in occasione della presentazione del succitato libro, a ricordo della nostra storia sulla transumanza e sui nostri Regi tratturi,  i Contessiani hanno partecipato con due cavalli (Nuvola e Nikita, quest'ultima di razza Murgese) e con la dolce asinella "Monachella" che con la sua copertina ha ricordato ai presenti la necessità

di salvare il Deposito Cavalli Stalloni di Foggia (oggi IRIIP) dalla stupidità di chi vuole

distruggerlo per trasformarlo in Facoltà di Economia.

 

Articolo e foto di Nunzio LOPS su Mediafoggia.it

 

 

Caccia al tesoro

FOGGIA IMPERIALE, un mistero...

 L'Amministrazione Comunale di Foggia, tramite l'assessorato alla Cultura,

 fece qualcosa di lodevole per far capire ai foggiani chi sono e che prestigiosa storia possono

 vantare.    Nel 1993 ordinò una ristampa anastatica del volume "FOGGIA IMPERIALE" di

 Benedetto Biagi da distribuire gratis a spese dei cittadini.     E fin qui tutto normale!

 Un bellissimo libro del 1932 e ristampato appunto nel 1993 in migliaia e migliaia di copie.

 Fatto sta che la gradevole distribuzione programmata a suo tempo non è avvenuta tant'è

 che di questa preziosa ristampa nessuno ne sa niente.

 Fortunati sono quei pochissimi possessori perché il volume, per omessa distribuzione, è divenuto

 cosa veramente rara!

 Di questa ristampa siamo riusciti a scattare una foto alla copertina.    Checcul, pardon!

 Che fortuna abbiamo avuto già solo a vederlo...    Quindi il volume ristampato esiste davvero!

Ci siamo chiesti: "Vuoi vedere che distratti come sono dalle solite elezioni chi aveva il compito di portare a termine la pubblica distribuzione abbia dimenticato le migliaia di copie in qualche scantinato della c.d.

"Casa del cittadino", che per chi non lo sapesse è ancora il Municipio"?     Scusate attuale Sig. Assessore alla Cultura, potrebbe controllare se realmente si è materializzato l'ennesimo spreco di danaro pubblico giusto per capire se possiamo ancora sperare nella FORTUNA?!

f.to  Franco Cuttano

Clicca sull'immagine

               

                       L’uomo e il cavallo
                              (dedicato alla gente dal cuore pugliese)
                                                         di Franco Cuttano                       

 E’ indiscutibile che l’animale che più di tutti accompagna con la sua presenza la

 storia dell’uomo è il cavallo.

    

 Questo incredibile legame viene testimoniato da una immensa documentazione

 storica.


 Una per tutti i dipinti parietali di cavalli trovati nella famosa Grotta Paglicci del

 nostro Gargano (FG) nella quale, da tempo, scava e ricerca una equipe

 dell’Università di Siena capitanata dalla prof.ssa Maria Ronchitelli che ci spiega che

 la grotta è stata vissuta da animali e uomini preistorici.

 Ma senza andare troppo lontano pensiamo agli antichi scritti, ai palazzi reali, ai

 castelli, alle fortezze, agli obelischi, alle statue e alle fontane con destrieri che

 impreziosiscono le piazze, al nostro museo foggiano con le ritrovate antiche tombe

 dei cavalieri, con i suoi vasi, con i suoi affreschi, quadri etc. senza dimenticare il

 nostro Epitaffio, i nostri Regi Tratturi, i cavalli della nostra Sala del Consiglio

 Provinciale e il nostro prestigioso Deposito Cavalli Stalloni di Foggia (IRIIP).

 Anche il mistero non manca a Foggia con quella forma di “testa di cavallo”

 impressionata misteriosamente nella mappatura viaria del centro storico.

 Sono così incredibilmente unite la storia dell’uomo e del cavallo che non commetto

 errori se dico: “la storia dell’uomo si è fatta a cavallo”.

 L’espressione più autentica di questo mio pensiero è data dalla figura mitica del

 Centauro (uomo forte grazie al suo rimanente corpo di cavallo).

 Basterebbe prendere una foto di famiglia di appena 50 anni fa scattata in città

 per vedere sullo sfondo un cavallo sellato, una carrozza o un carro da lavoro.

 Tutto questo per dire che se qualcuno vuole insegnarci la storia locale e poi

 notiamo che questo cultore di storia, nei suoi pensieri, nei suoi scritti, nei suoi

 racconti e anche nei suoi comportamenti dimentica cosa è stato il cavallo per

 l’uomo in tutto il suo percorso storico vuol dire che tanto ha ancora da studiare

 per raccontare qualcosa soprattutto a noi foggiani, dauni e pugliesi.

 Il bello è che gli intrecci che legano a doppio filo la storia del cavallo con la nostra

 non sono finiti visto i nuovi e tantissimi spazi che questo magico animale sta

 velocemente occupando e sviluppando. Settori poco costosi e avvicinabili da tutti.

  Foggia, se solo sapesse guardare oltre il suo dito e mirare alto, con il suo

 complesso IRIIP così magnificamente posizionato in città, con i suoi cavalli, con

 il Museo delle carrozze, con la sua Fiera, con i suoi Regi Tratturi che ci portano

 sul Gargano e nel resto della sua bellissima provincia e con altri tanti suoi tesori,

 potrebbe avviarsi nella giusta direzione ed essere riconosciuta come la

 “Città del Cavallo”.

 Un richiamo internazionale che può far bene alla Capitanata e all’intera Puglia.

  Foggia, 17 dicembre 2008
  f.to    Franco Cuttano
  (Quadro Tecnico di Equitazione)

 

 

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